Inammissibile il reclamo ex art. 473-bis.24 c.p.c. avverso l’ordinanza che pronuncia sull’istanza di ammonimento. Corte d’Appello di Firenze, Decreto 25 luglio 2024
per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi |
In considerazione della finalità dell’istituto ex art. 473-bis.24 c.p.c., finalizzato a emendare eventuali evidenti errori decisionali compiuti nell'impartire, all'esito dell'udienza di comparizione delle parti ex art. 473-bis.21 c.p.c., i “provvedimenti temporanei e urgenti” “opportuni nell'interesse delle parti (…) e dei figli”, è inammissibile il reclamo avanzato nei confronti del provvedimento con il quale il Tribunale, nell'emanare i provvedimenti provvisori e urgenti di cui all'art. 473-bis.22 c.p.c., ha inteso pronunciarsi anche sulla richiesta di ammonimento dell'altro genitore avanzata ex art. 473-bis.39 c.p.c., non modificando, la contestualità, la natura della pronuncia in oggetto, la quale, pertanto, ai sensi dell'ultimo comma del medesimo art. 473-bis.39 c.p.c., deve intendersi soggetta a impugnazione “nei modi ordinari”.
Rif. Leg. Artt. 473-bis.21, 473-bis.22, 473-bis.24, 473-bis.39 c.p.c.
Provvedimenti temporanei e urgenti – Istanza di ammonimento – Contestualità – Reclamo - Inammissibilità
La Corte d’Appello di Firenze dichiara così inammissibile il reclamo promosso avverso l’ordinanza con la quale il Tribunale, nel procedimento di cessazione degli effetti civili del matrimonio, dopo avere emesso i provvedimenti provvisori ex art. 473-bis.22 c.p.c. ha pronunciato sulla reciproca istanza ex art. 473-bis.39 c.p.c., ritenendo insussistenti i presupposti per l’ammonimento nei confronti del reclamato.
Ricordata la natura dell’istituto di cui all’art. 473-bis.24 c.p.c., la Corte sostiene che non vi sia ragione alcuna perché tale rimedio possa estendersi anche a provvedimenti di diversa natura, se pure pronunciati dal giudice contestualmente ai primi, come, nella specie, il provvedimento sulla richiesta di ammonimento dell'altro genitore avanzata dalla reclamante ai sensi dell’art. 473-bis.39 c.p.c.
Conclusivamente viene dichiarata l’inammissibilità del reclamo.
editor: Fossati Cesare
Sabato, 30 Novembre 2024
Assegno divorzile. La stabilità della statuizione definitiva deriva dall'autorità di cosa giudicata ... |
Sabato, 30 Novembre 2024
Cassata la sentenza che contiene una formula dubitativa per le violenze ai ... |
Venerdì, 29 Novembre 2024
Il rigetto alle censure della CTU non può fondarsi su un'asserzione generica ... |
Lunedì, 25 Novembre 2024
Mantenimento dei figli maggiorenni. Madre figura di riferimento legittimata a richiedere l'assegno ... |