Avv. Bernardi. Negoziazione Assistita e cumulo

La c.d. Riforma Cartabia ha costretto gli operatori della giustizia a dover risolvere molti dubbi interpretativi ed applicativi delle norme processuali di nuovo conio.

I dubbi si stanno susseguendo lasciando spazio a volte a prassi, protocolli e, quando si è più fortunati, all’intervento nomofilattico della Corte di Cassazione sollecitato attraverso l’utilizzo del prezioso strumento “neonato” offerto dall’ art. 363 bis c.p.c., il “Rinvio pregiudiziale”. La Corte di Cassazione, in questo caso, aiuta la magistratura e l’avvocatura ad avere una certezza e una soluzione a fronte delle varie interpretazioni e posizioni dottrinali e giurisprudenziali così come è recentemente accaduto per la questione del possibile cumulo di domande di separazione e divorzio nella procedura su domanda congiunta di cui all’art. 473 bis. 51 c.p.c.

La questione dibattuta ha visto la Cassazione sostenere l’ammissibilità del cumulo con argomentazioni che sono state analiticamente esposte nella sentenza n. 28727 del 16.10.2023.

A stretto giro ci si pone un altro dubbio applicativo: il cumulo di domande di separazione e divorzio è proponibile anche in un accordo di negazione assistita ex art. 6 D.L. 132/2014?

L’avvocato negoziatore che esercita nel foro di Roma non avrà dubbi nel rispondere perché può essere certo che il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma non ostacolerà tale accordo essendo stato siglato un protocollo nel quale, oltre a risolvere positivamente la questione, la si è disciplinata nello specifico.

continua

 

editor: Fossati Cesare