inserisci una o più parole da cercare nel sito
ricerca avanzata - azzera

Sottrazione internazionale di minori e individuazione dello Stato di residenza abituale del minore - Cass. Civ., Sez. I, Sent., 30 ottobre 2024, n. 27998

Martedì, 5 Novembre 2024
Giurisprudenza | Legittimità | Diritto internazionale | Minori
Cass. Civ., Sez. I, Sent., 30 ottobre 2024, n. 27998; Pres. Giusti, Rel. Cons. Parise per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Il concetto di "residenza abituale" recepito dalla convenzione dell'Aja, da determinarsi tenendo conto di tutte le circostanze di fatto specifiche di ciascuna fattispecie, non coincide con quello di "domicilio", quale sede principale degli affari ed interessi di una persona, accolto dal codice civile (articolo 43, primo comma, c.c.), dovendo intendersi, invero, il luogo in cui il minorenne, grazie anche ad una durevole e stabile permanenza, ancorché di fatto, trova e riconosce il baricentro dei suoi legami affettivi, non solo parentali, originati dallo svolgersi della sua quotidiana vita di relazione. Dunque, la residenza abituale del minore, ai fini della valutazione della sussistenza di un'ipotesi di sottrazione, coincide con il luogo del concreto e continuativo svolgimento della sua vita personale che, con il trascorrere del tempo, viene ad identificarsi con quello in cui, in virtù di una durevole e stabile permanenza, si consolida la sua rete di affetti e relazioni, senza che assumano rilievo la mera residenza anagrafica o eventuali trasferimenti contingenti o temporanei.


Minori – Sottrazione internazionale di minori – Residenza abituale – Diritto internazionale; Rif. Leg. Convenzione dell'Aja 25.10.1980

editor: Ferrandi Francesca