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Il coniuge non assegnatario della casa familiare deve restituirla immediatamente al proprietario. Trib. S.Maria Capua Vetere, sent. 27 settembre 2024

Trib. S.Maria Capua a Vetere, Est. Gigante, sent. 27.09.24 per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Venute meno le esigenze di mantenimento dei figli maggiori della coppia, la casa deve tornare nel godimento esclusivo del coniuge che risulti esserne l'unico proprietario, mentre l’altro, venuto ad assumere il ruolo di detentore "sine titulo" del bene altrui, va condannato all'immediata restituzione, in favore del primo, dell'immobile per cui è causa.

Conforme Cass. n. 15373/2016

 

Rif. Leg. Art. 337-sexies c.c.

 

Assegnazione casa familiare: insussistenza presupposti – Detenzione immobile sine titulo – Restituzione immobile

 

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere accoglie la domanda di rilascio dell’immobile adibito a casa familiare, non senza averla prima qualificata come azione personale di restituzione e non come rivendica giacché fondata sulla deduzione dell'arbitraria disponibilità materiale dello stesso da parte del convenuto e non accompagnata dalla contestuale richiesta di accertamento del diritto reale di proprietà.

Non sussistendo alcun titolo legittimante l'occupazione del bene, in quanto la richiesta di assegnazione della casa coniugale formulata dalla convenuta in sede di divorzio è stata rigettata per essere la figlia della coppia economicamente autosufficiente, va disposta l’immediata restituzione del bene.

Va invece respinta la domanda di risarcimento del danno, in quanto non provato.

Secondo la giurisprudenza di legittimità, infatti, sebbene il danno da occupazione sine titulo, quale danno in re ipsa, possa agevolmente essere dimostrato sulla base di presunzioni semplici, un tale alleggerimento probatorio non può comportare anche l'esonero dalla allegazione dei fatti che devono essere accertati, ovvero la concreta possibilità di esercizio del diritto di godimento che è andata persa, considerato che il non uso "il quale è pure una caratteristica del contenuto del diritto, non è suscettibile di risarcimento" (cfr. Cass. Sez. Un. 33645/2022)

editor: Fossati Cesare