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Maltrattamenti per la maestra che strattona i bambini - Cass. Pen., Sez. VI, sent. 15 ottobre 2024 n. 37747

Cass. Pen., Sez. VI, sentenza 15 ottobre 2024 n. 37747 – Pres. Fidelbo, Cons. Rel. Tondin per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

L'intenzione dell'agente di agire esclusivamente per finalità educative e correttive non costituisce un elemento dirimente per far rientrare il sistematico ricorso ad atti di violenza commessi nei confronti di minori nella meno grave previsione di cui all'art. 571 c.p. anziché in quella dell'art. 572 c.p. L'intenzione soggettiva non è idonea a far entrare nell'ambito della fattispecie meno grave dell'art. 571 c.p. ciò che oggettivamente ne è escluso, in quanto il nesso tra mezzo e fine di correzione va valutato sul piano oggettivo, con riferimento al contesto culturale e al complesso normativo fornito dall'ordinamento giuridico e non già dalla intenzione dell'agente; deve pertanto essere escluso che l'uso sistematico della violenza quale ordinario "trattamento" del minore, sia pure sostenuto da "animus corrigendi", possa rientrare nell'ambito dell'art. 571 c.p., in considerazione della sicura illiceità di tale uso.


Maltrattamenti – Abuso dei mezzi di correzione – Rif. Leg. artt. 571 e 572 cod. pen.

editor: Cianciolo Valeria