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Ancora sui presupposti del reato di maltrattamenti in famiglia - Cass. Pen., Sez. VI, Sent., 18 settembre 2024, n. 35025

Cass. Pen., Sez. VI, Sent., 18 settembre 2024, n. 35025; Pres. De Amicis, Rel. Di Nicola Travaglini per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Sussiste il reato di cui all'art. 572 c.p., allorché siano compiuti, anche in un limitato contesto temporale e nonostante periodi pacifici, vista la ciclicità che connota questo delitto, più atti, delittuosi o meno, di natura vessatoria, finalizzati a determinare sofferenze fisiche o morali della vittima, non il suo assoggettamento. Ai fini dell'integrazione del delitto, è sufficiente riconoscere la trama discriminatoria di una relazione fondata su una ordinaria e volontaria modalità sopraffattoria dell'autore, anche a prescindere dall'esistenza di atti violenti o minacciosi.


Diritto penale della famiglia – Violenza assistita - Maltrattamenti in famiglia – Presupposti; Rif. Leg. Art. 572 c.p.

editor: Ferrandi Francesca