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Violenza sessuale e valutazione dell'attendibilità della persona offesa - Cass. Pen., Sez. III, Sent., 26 luglio 2024, n. 30649

Cass. Pen., Sez. III, Sent., 26 luglio 2024, n. 30649; Pres. Liberati, Rel. Corbo per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

La natura progressiva delle dichiarazioni rese dalla vittima vulnerabile non è un elemento che può, da solo, determinare una valutazione di inattendibilità, in quanto tali dichiarazioni spesso non si esauriscono in un'unica soluzione, ma si sviluppano attraverso un complesso percorso di disvelamento, di regola condizionato dall'affidamento nei confronti dell'autorità procedente e intrecciato con quello psicologico di superamento del trauma, sicché il giudizio sull'attendibilità del dichiarato impone una valutazione d'insieme comprensiva di tutti gli stadi di tale percorso.
Inoltre, ai fini dell'affermazione di responsabilità penale, le dichiarazioni della persona offesa non debbono essere corroborate da riscontri estrinseci, essendo sufficiente una approfondita verifica, corredata da idonea motivazione, della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto.


Violenza sessuale – Dichiarazioni della persona offesa – Attendibilità delle dichiarazioni – Valutazione; Rif. Leg. Art. 609-bis c.p.

editor: Ferrandi Francesca