Il rapporto tra il delitto di riduzione in servitù e quello di violenza sessuale - Cass. Pen., Sez. V, Sent., 03 luglio 2024, n. 26152
Martedì, 9 Luglio 2024
Giurisprudenza
| Legittimità
| Diritto penale della famiglia
| Violenza - Ordini di protezione
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Il delitto di riduzione in servitù, attuato mediante violenza e minaccia costringendo la vittima a prestazioni sessuali, non può concorrere, per il principio di specialità, con quello di violenza sessuale configurato in relazione alle medesime condotte, in quanto contiene tutti gli elementi costitutivi di quest'ultimo, nonché, in funzione specializzante, l'ulteriore requisito della riduzione in stato di soggezione continuativa.
Diritto penale della famiglia - Violenza sessuale - Riduzione in servitù – Privazione della libertà personale; Rif. Leg. Art. 600 e 609bis c.p.
editor: Ferrandi Francesca
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