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In considerazione della difficile situazione psicologica in cui versa la minore esposta a violenza assistita, nonché dei profili di inidoneità genitoriale emersi sulla figura paterna, valutato altresì il lungo lasso di tempo intercorso dall'ultimo contatto padre - figlia, tra i due vanno disposti incontri protetti solo all'esito di un proficuo percorso di recupero della genitorialità per il primo e di sostegno psicologico per la seconda, predisposti, in entrambi i casi, dai Servizi Sociali territorialmente competenti. 

 

Rif. Leg. Art. 473-bis.15 c.p.c.

 

Violenza assistita - Incontri protetti - Pregiudizio per la minore - Sostegno psicologico - recupero della genitorialità - Incarico ai Servizi

 

Il Tribunale di Savona, in parziale modifica dei provvedimenti già assunti a tutela della minore, in conseguenza delle dichiarazioni rese dal resistente a conferma di atti di violenza e di aggressione anche fisica commessi in danno della ricorrente alla presenza della figlia minore, ritiene opportuno incaricare, con provvedimento indifferibile e urgente, i Servizi Sociali rispettivamente competenti per territorio, di avviare, ciascuno per proprio conto, interventi adeguati di sostegno psicologico nei confronti della minore e alla genitorialità  a beneficio del  padre, redigendo sinergicamente, previa richiesta del genitore e solo in caso di buon andamento dei percorsi indicati e sempre che ciò non risulti pregiudizievole per la minore, un calendario di incontri padre - figlia, da svolgersi in regime protetto alla presenza di un educatore o di analoga figura professionale, in luogo neutro e anche in spazio aperto.

 

Il provvedimento precedente è pubblicato sempre in questa sezione: Gravi indizi di violenza e pregiudizio richiedono la sospensione degli incontri. Tribunale di Savona, decreto 11 aprile 2024

editor: Fossati Cesare