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Nei procedimenti in cui si controverte solamente in ordine al regime di affidamento e di visita del minore, la partecipazione dello stesso si esprime mediante l'ascolto, senza che sia necessaria anche la nomina di un curatore speciale, richiesta, piuttosto, in caso di provvedimenti limitativi o ablativi della responsabilità genitoriale.

Nomina del curatore speciale del minore - Ascolto del minore - Rifiuto del minore al rapporto con il genitore

Rif. Leg. Artt. 336 bis, 337 ter, 337 octies c.c.

• §§

Prima di esaminare il merito della impugnazione, la Corte di Appello di Catanzaro respinge l'eccezione di nullità del procedimento di primo grado sollevata dall'appellante in ragione della mancata nomina di un curatore speciale del minore, in quanto ritenuta necessaria, alla stregua di un consolidato orientamento giurisprudenziale, solo in caso di provvedimenti limitativi o ablativi della responsabilità genitoriale Cfr. Cass. Civ. n. 1471/2021; conforme Cass. Civ. 38719/2021; Cass. Civ. n. 7478/2014.

Disattese le istanze istruttorie, l'impugnazione viene respinta anche nel merito, in quanto dall'attenta analisi della vicenda e dall'esame della documentazione in atti è emerso che, contrariamente a quanto dedotto da parte appellante, la scelta del minore di non voler incontrare il padre è frutto di una libera e consapevole manifestazione di volontà, avulsa da condizionamenti esterni.

Non avendo esercitato, i presunti atteggiamenti materni, alcuna influenza alienante sul figlio, ne discende il rigetto della domanda di espletamento della C.T.U. volta ad accertare lo stato di alienazione parentale.

Trova pertanto conferma la sentenza oggetto di gravame.

editor: Fossati Cesare