Maltrattamenti. Configurabile anche in assenza di un rapporto di stabile convivenza tra le parti - Cass. Pen., Sez. VI, sent. 31 ottobre 2023 n. 43939
Lunedì, 6 Novembre 2023
Giurisprudenza
| Maltrattamenti e stalking
| Diritto penale della famiglia
| Amministrazione di Sostegno
| Legittimità
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Il delitto di maltrattamenti ex art. 572 cod. pen. è configurabile nelle relazioni tra consanguinei, in quanto "persone della famiglia", anche in mancanza di convivenza o dopo la sua cessazione, salvo che i vincoli di solidarietà, che costituiscono il presupposto della fattispecie incriminatrice, siano in fatto venuti meno per la definitiva interruzione di ogni rapporto tra le parti.
Nel caso in esame, è risultato rilevante non tanto la mancanza di un rapporto di convivenza tra l'imputato e la persona offesa, ma, in presenza di un vincolo familiare forte quale quello tra fratelli, la sentenza impugnata ha correttamente ritenuto perduranti gli intensi vincoli di solidarietà tra la persona offesa e l'imputato che si faceva carico, stabilmente e non episodicamente, della sua assistenza, nell'ambito di un rapporto rinsaldato dall'assunzione dell'incarico di amministratore di sostegno.
Maltrattamenti – Convivenza – Amministratore di sostegno – Rif. Leg. art. 572 cod. pen.
editor: Cianciolo Valeria
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