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Non impugnabile ex art. 111 Cost. il provvedimento emesso in sede di reclamo che autorizza il vaccino contro il Covid-19 - Cass. Civ., Sez. I, ord. 18 settembre 2023 n. 26700

Giovedì, 21 Settembre 2023
Giurisprudenza | Legittimità | covid-19 | Minori | Processo civile
Cass. Civ., Sez. I, ord. 18 settembre 2023 n. 26700 – Pres. Genovese, Cons. Rel. Campese per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Il provvedimento emesso, in sede di reclamo, avverso il decreto con cui il tribunale, su richiesta di uno dei genitori ex art. 709-ter c.p.c., ha autorizzato - nella specie - la vaccinazione contro il Covid-19 del figlio minorenne senza il consenso dell'altro genitore, si configura come un provvedimento di volontaria giurisdizione, volto non già a dirimere, con autorità di giudicato, un conflitto tra diritti soggettivi dei genitori, ma a valutare la corrispondenza del mancato assenso di uno degli stessi all'interesse del minore, costituendo, pertanto, espressione di una forma gestoria dell'interesse di quest'ultimo, con conseguente esclusione dell'impugnabilità anche ai sensi dell'art. 111 Cost.

 
Minori - Vaccinazione Covid - Conflitto tra diritti soggettivi dei genitori – Volontaria Giurisdizione -  Idoneità del provvedimento al giudicato - Decisorietà e definitività del provvedimento - Reclamo – Rif. Leg. 315-bis, 316, 336-bis e 337-octies cod. civ.; art. 709-ter c.p.c.; art. 111 Cost.; art. 12 della Convenzione di New York; art. 6 della Convenzione di Strasburgo sui diritti dei minori; artt. 2, 3 e 32 Cost.; art. 24 della Convenzione ONU sui "Diritti dell'Infanzia”.

 

 

 

editor: Cianciolo Valeria