inserisci una o più parole da cercare nel sito
ricerca avanzata - azzera

Il minore è una parte sostanziale del procedimento diretto a stabilire le modalità di affidamento - Cass. Civ., Sez. I, ord. 18 settembre 2023 n. 26698

Martedì, 19 Settembre 2023
Giurisprudenza | Processo civile | Minori
Cass. Civ., Sez. I, ord. 18 settembre 2023 n. 26698 – Pres. Genovese, Cons. Rel. Campese per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

In tema di affidamento dei figli minori, l'ascolto del minore infradodicenne capace di discernimento costituisce adempimento previsto a pena di nullità, a tutela dei principi del contraddittorio e del giusto processo, finalizzato a raccogliere le sue opinioni ed a valutare i suoi bisogni, dovendosi ritenere del tutto irrilevante che il minore sia stato sentito in altri precedenti procedimenti pur riguardanti l'affidamento.
L'audizione del minore infradodicenne, capace di discernimento, costituisce adempimento previsto a pena di nullità, in relazione al quale incombe sul giudice un obbligo di specifica e circostanziata motivazione - tanto più necessaria quanto più l'età del minore si approssima a quella dei dodici anni, oltre la quale subentra l'obbligo legale dell'ascolto - non solo se ritenga il minore infradodicenne incapace di discernimento ovvero l'esame manifestamente superfluo o in contrasto con l'interesse del minore, ma anche qualora il giudice opti, in luogo dell'ascolto diretto, per un ascolto effettuato nel corso di indagini peritali o demandato ad un esperto al di fuori di detto incarico, atteso che l'ascolto diretto del giudice dà spazio alla partecipazione attiva del minore al procedimento che lo riguarda, mentre la consulenza è indagine che prende in considerazione una serie di fattori quali, in primo luogo, la personalità, la capacità di accudimento e di educazione dei genitori, la relazione in essere con il figlio.
Il minore costituisce una parte sostanziale del procedimento diretto a stabilire le modalità di affidamento, per cui, essendo portatore di interessi contrapposti e diversi da quelli dei genitori, ha diritto di esporre le proprie ragioni nel corso del processo, a contatto diretto con l'organo giudicante.

 
Minori nati fuori dal matrimonio – Provvedimenti relativi all'affidamento del minore - Ascolto del minore - Ascolto diretto del giudice - Ricorso in Cassazione – Rif. Leg. artt. 315-bis, 316, 336- bis, 337-ter, 337-octies e 337-bis cod. civ; art. 111 Cost.; artt. 3 e 12 della Convenzione di New York del 1989

editor: Cianciolo Valeria