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Ha titoli idonei ad inserirsi nel contesto lavorativo: nessun assegno. Tribunale di Napoli Nord, 27 luglio 2023

Venerdì, 8 Settembre 2023
Giurisprudenza | Mantenimento dei figli | Mantenimento | Affidamento dei figli | Merito Sezione Ondif di Napoli Nord
Tribunale Napoli Nord 27.07.23 per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

In caso di conflitto tra i genitori, proprio l'affidamento condiviso riesce a ripartire, in modo equilibrato, le responsabilità tra l'uno e l'altro dei genitori, in quanto, lasciando inalterata la responsabilità genitoriale di entrambi, da un lato, esso tutela la relazione di ciascun genitore con il minore, dall'altro, tende a garantire a quest'ultimo un rapporto continuativo ed equilibrato con gli stessi.

In ordine all’assegno divorzile, l'accertamento del giudice non è conseguenza di un'inesistente ultrattività dell'unione matrimoniale, ma della norma regolatrice del diritto all'assegno che conferisce rilievo alle scelte ed ai ruoli sulla base dei quali si è impostata la relazione coniugale e la vita familiare.

Tale rilievo ha, quindi, l'esclusiva funzione di accertare se la condizione di squilibrio economico patrimoniale sia da ricondurre eziologicamente alle determinazioni comuni ed ai ruoli endofamiliari, in relazione ad una serie di elementi quali la durata del matrimonio - fattore di cruciale importanza nella valutazione del contributo di ciascun coniuge alla formazione del patrimonio comune e/o del patrimonio dell'altro coniuge - oltre che delle effettive potenzialità professionali e reddituali valutabili alla conclusione della relazione matrimoniale, anche in relazione all'età del coniuge richiedente ed alla conformazione del mercato del lavoro.

 

Divorzio – affidamento del figlio – mantenimento - mantenimento del coniuge - criteri

Rif. Leg.: art. 5 comma VI L.898/1970

editor: Fossati Cesare