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I provvedimenti giurisdizionali emessi in forma diversa dalla sentenza sono impugnabili con il ricorso straordinario per cassazione, ai sensi della Cost., art. 111, soltanto quando presentino, per la loro disciplina ed il loro contenuto, i caratteri della definitività e della decisorietà.

Evidente la non ricorribilità del provvedimento impugnato che ha deciso un reclamo avverso il provvedimento con il quale erano state fornite delle indicazioni al notaio circa le modalità con le quali procedere nella redazione dell'inventario.

Il provvedimento che decide sul reclamo proposto avverso i provvedimenti emessi a seguito di istanza di modifica del decreto di autorizzazione alla redazione dell'inventario, non sono impugnabili col ricorso straordinario per cassazione ex Cost., art. 111, in quanto riconducibili, al pari del decreto di cui all'art. 769 c.p.c., alla giurisdizione volontaria e, pertanto, privi del carattere della decisorietà e della idoneità al passaggio in giudicato.

 

Successione - Redazione dell'inventario - Provvedimenti camerali di volontaria giurisdizione - Carattere di decisorietà e definitività - Esclusione - Ricorso straordinario per cassazione - Inammissibilità– Rif. Leg. artt. 480, 484, 487, 511, 712, 752 e 754 cod. civ.; artt. 753, 769 e 777 c.p.c.; artt. 101, 102, 291, 769 c.p.c.; art. 111 Cost.

 

editor: Cianciolo Valeria