Ammissione al gratuito patrocinio: vanno computati anche i redditi del convivente more uxorio - Cass. Civ., Sez. II, Ord., 26 giugno 2023, n. 18134
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Ai sensi dell'art. 76, comma 2, D.P.R. n. 115 del 2002, se l'interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito da tenere in considerazione ai fini dell'ammissione al beneficio del gratuito patrocinio è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l'istante. Deve, quindi, ritenersi costituzionalmente orientata l'interpretazione della norma che considera "familiari" non soltanto coloro i quali sono legati all'istante da vincoli di consanguineità o comunque giuridici, ma anche quanti convivono con lui e contribuiscono al menage familiare. Pertanto, vanno computati anche i redditi del convivente more uxorio, in linea con la significativa evoluzione sociale, normativa e giurisprudenziale che ha portato al riconoscimento della famiglia "di fatto" quale situazione avente rilevanza giuridica. (FF)
Gratuito patrocinio – Ammissione – Redditi del convivente more uxorio – Reddito rilevante; Rif. Leg. Art. 76, comma 2, D.P.R. n. 115 del 2002.
editor: Ferrandi Francesca
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