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Il generico riferimento ai precedenti penali del reo non basta ad escluderlo dal gratuito patrocinio - Cass. Pen., Sez. IV, sent. 18 maggio 2023 n. 21166

Venerdì, 19 Maggio 2023
Giurisprudenza | Legittimità | Gratuito patrocinio
Cass. Pen., Sez. IV, sent. 18 maggio 2023 n. 21166 – Pres. Dovere, Cons. Rel. Pezzella per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Ai fini dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato il giudice deve tenere conto anche dei redditi da attività illecite posseduti dall'istante, la cui esistenza può essere provata anche ricorrendo a presunzioni semplici, ma il mero riferimento alla sussistenza di numerosi precedenti penali contro il patrimonio non consente di fondare la presunzione di non meritevolezza del beneficio.
E’ necessario che il giudice espliciti le ragioni per le quali l'istante debba ritenersi percettore di redditi, seppur non dichiarati e di provenienza illecita, attraverso il confronto tra il tenore di vita dello stesso e le dichiarazioni fiscali.
 
Annullata l'ordinanza impugnata con rinvio.
Il provvedimento impugnato avrebbe dovuto focalizzare l'attenzione sull'anno di imposta 2019.

 

Gratuito patrocinio - Criteri di valutazione - Sussistenza dei presupposti per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato – Rif. Leg. art. 96 D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115

autore: Cianciolo Valeria