Quando si può derogare al regime di affidamento condiviso e disporre quello rafforzato? - Tribunale di Trapani, Sez. Civ., Sent., 4 gennaio 2023
Giovedì, 6 Aprile 2023
Giurisprudenza
| Merito
| Affidamento dei figli
| Minori
Sezione Ondif di Trapani
per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi |
Le norme introdotte con la L. n. 54 del 2006, e ora inserite negli artt. 337-bis c.c. e ss., hanno profondamente modificato il regime di affidamento dei figli, imponendo l'affidamento condiviso come la regola e l'affidamento ad un genitore l'eccezione possibile solo in presenza di determinati presupposti. L'affidamento condiviso e il conseguente esercizio della potestà di entrambi i genitori anche in ordine alle decisioni relative all'ordinaria amministrazione, impone l'assunzione di responsabilità in ordine alla cura ed all'educazione della prole, cui si può derogare solo quando il Tribunale ritenga contrario all'interesse del minore l'affido ad uno dei due genitori.
Di conseguenza, il totale disinteresse del padre nei confronti delle figlie, che non ha nemmeno riconosciuto alla nascita e nei cui confronti non ha adempiuto a nessuno degli obblighi di educazione e mantenimento che incombono su di un genitore, costituisce un evidente esempio di condotta tale da giustificare la deroga al regime dell'affidamento condiviso.
Figli minori – Affidamento rafforzato dei figli – Disinteresse da parte del padre - Affidamento dei figli; Rf. Leg. L. 54 del 2006 e artt. 337bis cc. ss.
Figli minori – Affidamento rafforzato dei figli – Disinteresse da parte del padre - Affidamento dei figli; Rf. Leg. L. 54 del 2006 e artt. 337bis cc. ss.
editor: Ferrandi Francesca
Martedì, 22 Ottobre 2024
Sospesa dalla responsabilità genitoriale la madre che tiene condotte pregiudizievoli per la ... |
Lunedì, 21 Ottobre 2024
Ammesso il ricorso per cassazione anche se vi è pronuncia di decadenza ... |
Martedì, 15 Ottobre 2024
La conflittualità fra i genitori non preclude il ricorso all’affidamento condiviso - ... |
Martedì, 15 Ottobre 2024
Responsabilità genitoriale. Il giudice territorialmente competente è quello del luogo in cui ... |