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Proposta di Legge n. 887 in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità

La proposta di legge, composta da un solo articolo, è stata assegnata alla Commissione Giustizia della Camera con l’intento di estendere le pene previste dall’art. 12 della Legge 19 febbraio 2004 n. 40, (reclusione da tre mesi a due anni e una multa da 600.000 a un milione di euro), anche per la GPA commessa all’estero da cittadino italiano.
Attualmente, il reato di fecondazione medicalmente assistita di tipo eterologo di cui all'art. 12, comma 6, L. 19 febbraio 2004, n. 40, commesso all'estero, si consuma nel luogo in cui si sottoscrive il contratto di maternità surrogata e col compimento della gestazione per conto di altri, che si conclude con la nascita del figlio.
Non solo. Non hanno rilevanza penale, ai fini dell'applicazione della legge italiana, le condotte iniziali volte ad acquisire informazioni sulla fattibilità della pratica, anche se poste in essere in territorio italiano.
Non solo. Se si passa in rassegna la giurisprudenza, nei casi concernenti GPA conclusi, ovviamente, all’estero e in conformità alla lex loci, veniva al più contestato il delitto di alterazione di stato mediante false dichiarazioni o attestazioni (art. 567, comma 2), che punisce con la reclusione da cinque a quindici anni chiunque, nella formazione di un atto di nascita, altera lo stato civile di un neonato, mediante false certificazioni, false attestazioni o altre falsità. Ed anche qui, è stato sempre esclusa la configurabilità del delitto di cui all’art. 567, comma 2, c.p., perché, l’atto di nascita era stato formato validamente, in conformità alla lex loci, senza false attestazioni o dichiarazioni.
La surrogazione in sé, se compiuta in Paesi dove è consentita e conformemente alla lex loci, non è punibile ai sensi dell’art. 12, comma 6, L. n. 40/2004, se si interpreta l’art. 9 c.p. come norma che richiede implicitamente la doppia incriminazione e, tuttavia, i dubbi sulla corretta interpretazione di questa norma determina un errore inevitabile in chi commette all’estero la pratica di surrogazione.
Si allega il testo della proposta di legge presentato in data 15 febbraio 2023 da Fratelli d’Italia.

Valeria Cianciolo