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In presenza di atti sporadici di violenza fisica o morale non è configurabile il reato di maltrattamenti in famiglia - Cass. Pen., Sez. VI, Sent., 21 febbraio 2023, n. 7574

Cass. Pen., Sez. VI, Sent., 21 febbraio 2023, n. 7574; Pres. Fidelbo, Rel. Cons. Vigna per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Il delitto di maltrattamenti in famiglia postula il sistematico, cosciente e volontario compimento di atti di violenza fisica e morale in danno della vittima, che si risolvano in vere e proprie sofferenze morali per quest'ultima. Ai fini della integrazione della fattispecie, è pertanto necessario, dal punto di vista fenomenologico, che il soggetto agente infligga abitualmente vessazioni e sofferenze fisiche o morali in danno di un altro, il quale ne rimanga succube. (FF)



Maltrattamenti in famiglia – Configurabilità; Rif. Leg. Art. 572 c.p.

autore: Ferrandi Francesca