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Il reato di violenza sessuale è perseguibile d'ufficio se commesso nei confronti di un minorenne - Cass. Pen., Sez. III, sent. 6 marzo 2023 n. 9212

Configura il reato di violenza sessuale commettere atti sessuali in modo insidioso, repentino e sempre non voluto, con l'accompagnamento di grevi apprezzamenti di carattere fisico, espressi con un linguaggio volgare e a tratti violento.
Le condizioni psicologiche della persona offesa, che nel caso di specie era una minorenne e si trovava in uno stato di sostanziale abbandono familiare, e l'approfittamento dell'esigenza di quest'ultima di trovare una figura di riferimento di carattere paterno e del timore di perdere il corrispondente affetto non consentono il riconoscimento dell’attenuante prevista dall’ultimo comma dell’art. 609 bis cod. pen.
Il reato di cui all'art. 609-bis è perseguibile d'ufficio se commesso - come nel caso di specie - nei confronti di persona che al momento del fatto non ha compiuto gli anni 18.


Violenza sessuale – Violenza su minore - Rapporto di ospitalità - Rif. Leg. artt. 61, n. 11), e 609-bis cod. pen.