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Interesse pubblico e diritto al cambio del cognome. CEDU, Jacquinet e Embarek Ben Mohamed c. Belgique, 7 febbraio 2023

L’articolo 8 della Convenzione non assegna un diritto incondizionato al mutamento del nome.

Gli stati conservano un ampio margine di discrezionalità in materia e alla luce del principio di stabilità del nome possono rifiutarsi di sostituire il cognome del padre con quello della madre.

Ciò risponde all’interesse pubblico ed alla certezza giuridica delle relazioni all’interno della società e delle famiglie.

In specie il cognome svolge un ruolo decisivo nell’identificare gli individui, la decisione di cambiarlo rappresenta una misura eccezionale che gli stati sono liberi di autorizzare ove la relativa richiesta sia basata su gravi motivi.

Nel caso di specie non sussistono gli invocati gravi motivi, dal momento che il ricorrente, che richiama l’identità costruita con la famiglia materna, di fatto non abbia mai avuto rapporti con il padre.

Obbligazioni positive – rifiuto delle autorità di sostituire il cognome -

Rif. Leg.: Art. 8 Cedu