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Atti osceni. Cosa si intende per “luogo abitualmente frequentato da minori”? - Cass. Pen., Sez. III, Sent., 30 gennaio 2023, n. 3694

Martedì, 14 Febbraio 2023
Giurisprudenza | Legittimità | Minori
Cass. Pen., Sez. III, Sent., 30 gennaio 2023, n. 3694; Pres. Rosi, Rel. Cons. Di Stasi per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Ai fini della sussistenza del reato di atti osceni di cui all’art. 527 c.p., comma 2, per “luogo abitualmente frequentato da minori” si intende non un sito semplicemente aperto o esposto al pubblico dove si possa trovare un minore, bensì un luogo nel quale, sulla base di una attendibile valutazione statistica, la presenza di più soggetti minori di età ha carattere elettivo e sistematico.
In particolare, i luoghi abitualmente frequentati dai minori, al cui interno o nelle cui immediate vicinanze deve essere commesso il fatto, sono quelli riconoscibili come tali per vocazione strutturale (come le scuole, i luoghi di formazione fisica e culturale, i recinti creativi all'interno dei parchi, gli impianti sportivi, le ludoteche e simili), ovvero per elezione specifica, di volta in volta scelti dai minori come punto di abituale di incontro o di socializzazione, ove si trattengono per un termine non breve (come un muretto sulla pubblica via, strade o piazze notoriamente luogo di incontro di adolescenti, i piazzali adibiti a luogo ludico, il cortile condominiale); nè si richiede che alla condotta assistano effettivamente persone minori, essendo sufficiente che il fatto sia commesso in luoghi in cui vi sia la significativa probabilità della presenza delle stesse
Alla luce di tali principi, pertanto, rientra nel concetto di luogo abitualmente frequentato da minori, sulla base di una attendibile valutazione statistica, la strada scelta e frequentata da minori come luogo ludico ed il balcone di un'abitazione ove risiedano anche minori, anch'esso luogo ludico abituale per elezione specifica. (FF)


Minori - Atti osceni e contrari alla pubblica decenza - Luogo abitualmente frequentato da minori – Nozione; Rif. Leg. artt. 612-bis, 609- quinquies e 527 c.p.

autore: Ferrandi Francesca