Pedopornografia. Nel concetto di detenzione rientra anche la disponibilità di file accessibili in un archivio virtuale consultabile - Cass. Pen., Sez. III, sent. 1 febbraio 2023 n. 4212
E’ compresa nel concetto di detenzione non solo la disponibilità di file pedopornografici archiviati permanentemente in un dispositivo informatico nel possesso materiale del detentore, ma anche la disponibilità di file accessibili senza limiti di tempo e di luogo in un archivio virtuale consultabile, senza restrizioni, mediante credenziali di autenticazione in uso esclusivo o condiviso tra il titolare e altri utilizzatori, in modo da poterne ampiamente disporre e da compiere una vasta gamma di operazioni (visualizzazione, consultazione, aggiornamento, trasferimento o archiviazione).
Le tracce di navigazione verso siti pedopornografici sono state considerate come elementi di conferma della disponibilità e della utilizzazione dei suddetti account riferibili all'imputato presenti in tali siti di cloud storage, dunque della disponibilità da parte sua delle immagini e dei video di contenuto pedopornografico ivi archiviati.
Materiale pedopornografico – Detenzione - Rif. Leg. artt. 131 bis, 133, 175 e 600 quater cod. pen.
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autore: Cianciolo Valeria
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