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La nullità della divisione presuppone l’esperimento vittorioso dell'azione di riduzione - Cass. Civ., Sez. I, ord., 10 gennaio 2023, n. 348

Il legittimario totalmente pretermesso, proprio perchè escluso dalla successione, non acquista per il solo fatto dell'apertura della successione, ovvero per il solo fatto della morte del "de cuius", la qualità di erede, nè la titolarità dei beni ad altri attribuiti, potendo conseguire i suoi diritti solo dopo l'utile esperimento delle azioni di riduzione o di annullamento del testamento, e quindi dopo il riconoscimento dei suoi diritti di legittimario.
Nel caso in esame il de cuius aveva redatto testamento olografo ed aveva diviso il suo patrimonio, assegnando alla figlia biologica legittima la proprietà dei suoi beni ed alla moglie l'usufrutto, per cui la legittimaria pretermessa non aveva acquistato la qualità di erede e non poteva agire - come, peraltro, non ha fatto - per petitio hereditatis

 
Successione - Legittimario preterito - Riduzione di donazioni e di disposizioni testamentarie – Nullità della divisione – Petizione di eredità - Rif. Leg, artt. 533, 553, 554, 556, 557, 558 e 2697 cod. civ.; artt. 113, 115 e 116 c.p.c.; artt. 24 e 111 Cost.; art. 12 preleggi.