Irrevocabile la rinuncia all’eredità in presenza di altri coeredi. Tribunale di Rieti, 27 dicembre 2022
Il rinunciante all’eredità perde la qualità di chiamato e tale perdita è irreversibile in presenza di altri eredi, i quali acquistano ipso iure, atteso che l’acquisto per accrescimento consegue all’espansione dell’originario diritto all’eredità, con la conseguenza che, determinandosi tale acquisto, la rinunzia all’eredità diviene irrevocabile. (CF)
Rinuncia all’eredità – rappresentazione - erede minore – curatore speciale - revoca della rinuncia – temerarietà dell’azione – condanna al risarcimento del danno
Rif. Leg.: Artt. 522 e 676 c.c., art. 320 c.c., art. 96 c.p.c.
Tribunale di Rieti, 27.12.22 massima |
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Il provvedimento in questione si segnala per il tema dell’interesse del minore erede, per la nomina del curatore speciale onde procedere all’accettazione con beneficio di inventario, la ritrattazione della rinuncia all’eredità della madre, la mancanza di efficacia di siffatta rinuncia in presenza di altri coeredi, che peraltro avevano già accettato, la chiamata per rappresentazione della figlia, per l’elemento della colpa grave nell’azione di reclamo svolta dalla madre in danno della figlia, infine per la trasmissione degli atti alla Procura per le sue valutazioni.
*Si ringrazia l’avv. Arianna del Re, associata Ondif sezione di Rieti
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