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Il reato di abuso dei mezzi di correzione presuppone l'uso non appropriato di metodi o comportamenti correttivi - Cass. Pen., Sez. VI, Sent., 25 luglio 2022, n. 29661

Cass. Pen., Sez. VI, Sent., 25 luglio 2022, n. 29661; Pres. Calvanese, Rel. Cons. Tripiccione per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Il reato di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina non ha natura di reato necessariamente abituale, sicché può essere integrato anche da un unico atto espressivo dell'abuso, ovvero da una serie di comportamenti lesivi dell'incolumità fisica e della serenità psichica del minore, che, mantenuti per un periodo di tempo apprezzabile e complessivamente considerati, realizzano l'evento, quale che sia l'intenzione correttiva o disciplinare del soggetto attivo.
La condotta abusante può, inoltre, consistere in qualsiasi comportamento dell'insegnante che umili, svaluti, denigri o violenti psicologicamente un alunno causandogli pericoli per la salute, atteso che, in ambito scolastico, il potere educativo o disciplinare deve sempre essere esercitato con mezzi consentiti e proporzionati alla gravità del comportamento deviante del minore, senza superare i limiti previsti dall'ordinamento o consistere in trattamenti afflittivi dell'altrui personalità. (FF)


Abuso dei mezzi di correzione – Scuola – Minori; Rif. Leg. Art. 571 c.p.

autore: Ferrandi Francesca