Maltrattamenti in famiglia e attendibilità della persona offesa - Cass. Pen., Sez. III, Sent., 30 maggio 2022, n. 21024
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Alle dichiarazioni della persona offesa non si applicano le regole fissate dall’art. 192 c.p.p., comma 3, ed esse possono essere legittimamente poste da sole a fondamento dell'affermazione di penale responsabilità dell'imputato, sottoponendo a preventiva e motivata verifica la credibilità soggettiva del dichiarante e l'attendibilità intrinseca del narrato, che deve tuttavia effettuarsi in modo più penetrante e rigoroso rispetto a quello cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone, aggiungendo che, in caso di costituzione di parte civile della persona offesa, può essere opportuno procedere anche al riscontro di tali dichiarazioni con altri elementi. (FF)
Diritto penale della famiglia – Maltrattamenti in famiglia; Rif. Leg. Artt. 572 c.p. e 192 c.p.p.
autore: Ferrandi Francesca
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