inserisci una o più parole da cercare nel sito
ricerca avanzata - azzera

Costringe la partner a non farsi lasciare: confermata la violenza privata - Cass. Pen., Sez. V, Sent., 25 maggio 2022, n. 20346

Nel caso di specie, la condotta dell'imputato si è sostanziata nella minaccia, anche di morte, rivolta alla persona offesa se avesse interrotto la loro relazione.  L'uomo, inoltre, si è spinto fino all'aggressione fisica, diretta a far restare la vittima in casa con lui, fino a quando la donna non è riuscita ad invocare aiuto.

Francesca Ferrandi

Cass. Pen., Sez. V, Sent., 25 maggio 2022, n. 20346; Pres. Guardiano, Rel. Cons. Calaselice per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

L'elemento oggettivo del reato di cui all’art. 610 c.p., è costituito da una violenza o da una minaccia che abbiano l'effetto di costringere taluno a fare, tollerare, od omettere una determinata cosa; la condotta violenta o minacciosa deve atteggiarsi alla stregua di mezzo destinato a realizzare un evento ulteriore: la costrizione della vittima a fare, tollerare od omettere qualche cosa. (FF)


Diritto penale della famiglia – Coppie di fatto – Violenza privata; Rif. Leg. Art. 610 c.p.

autore: Ferrandi Francesca