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La competenza segue la residenza e richiede una prognosi. Cassazione, sez. VI, 26 maggio 2022, n.17089

In materia di esercizio della responsabilità genitoriale, il giudice territorialmente competente è quello del luogo in cui il minore ha la "residenza abituale" al momento della domanda", a tale accertamento "concorrono una pluralità di indicatori da valutarsi anche in chiave prognostica, al fine di individuare, insieme al luogo idoneo a costituire uno stabile centro di vita ed interessi del minore, il giudice che, alle condizioni in essere al momento della domanda, possa dare migliore risposta alle correlate esigenze. (CF)

Affidamento dei figli - Regolamento di competenza   

Rif. Leg.: art. 45 c.p.c.

Cass. civ., sez. VI - 1, est. Bisogni, ord., 26.05.22, n. 17089 per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Nel caso di specie la madre si era trasferita temporaneamente in una città al solo fine di allontanare se stessa e i minori dai continui e violenti litigi che turbavano gravemente il contesto familiare.

La cassazione conferma che in relazione al luogo di residenza abituale, non può farsi riferimento ad un dato meramente quantitativo, dato dalla prossimità temporale del trasferimento di residenza e dalla maggiore durata del soggiorno in altra città, essendo, invece, necessaria una prognosi sulla probabilità che la "nuova" dimora diventi l'effettivo e stabile centro d'interessi del minore.

autore: Fossati Cesare