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La sottrazione internazionale di minore giustifica la decadenza della responsabilità  genitoriale - Corte d'Appello di Milano, Sez. V e V.G., sent. 6 aprile 2022

Sabato, 23 Aprile 2022
Giurisprudenza | Merito Sezione Ondif di Milano
Corte d’Appello di Milano, Sez. V e V.G., sent. 6 aprile 2022 - Pres. Rel. Pizzi per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Sebbene si riconosca che la decadenza di un genitore dalla responsabilità genitoriale, sia misura estrema che recide ineluttabilmente ogni rapporto, giuridico, morale ed affettivo, con il figlio, essa è legittima qualora la condotta (in questo caso materna) abbia assunto una consistenza, anche in termini temporali tali da sopprimere completamente i legami del figlio (nel caso di specie, con il padre).
Le misure sanzionatorie previste dall'art. 709-ter c.p.c. e, in particolare, la condanna al pagamento di sanzione amministrativa pecuniaria, sono suscettibili di essere applicate nei confronti del genitore responsabile di gravi inadempienze e di atti che comunque arrechino pregiudizio al minore od ostacolino il corretto svolgimento delle modalità dell'affidamento"; esse, tuttavia, non presuppongono l'accertamento in concreto di un pregiudizio subito dal minore, poiché l'uso della congiunzione disgiuntiva "od" evidenzia che l'avere ostacolato il corretto svolgimento delle prescrizioni giudiziali è un fatto che giustifica di per sé l'irrogazione della condanna, coerentemente con la funzione deterrente e sanzionatoria intrinseca alla norma richiamata.
La condanna ex art. 96, comma 3, c.p.c., applicabile d'ufficio in tutti i casi di soccombenza, configura una sanzione di carattere pubblicistico, autonoma ed indipendente rispetto alle ipotesi di responsabilità aggravata ex art. 96, commi 1 e 2, c.p.c. e con queste cumulabile, volta - con finalità deflattive del contenzioso - alla repressione dell'abuso dello strumento processuale; la sua applicazione, pertanto, non richiede, quale elemento costitutivo della fattispecie, il riscontro dell'elemento soggettivo del dolo o della colpa grave, bensì di una condotta oggettivamente valutabile alla stregua di "abuso del processo", quale l'aver agito o resistito pretestuosamente.


Minori - Sottrazione internazionale di minore – Affidamento – Decadenza dalla responsabilità genitoriale - Rif. Leg.  art. 151 cod. civ.; artt. 96 e 709-ter c.p.c.; art. 3 Reg. CE 2201/2003; art. 13 b Convenzione de l’Aja del 1980

autore: Cianciolo Valeria