per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

La misura dell’amministrazione di sostegno è la più idonea ed adeguata, alla luce del principio di sussidiarietà, a realizzare la piena tutela della persona priva della capacità di provvedere autonomamente ai suoi interessi, comprimendo la capacità della stessa nella misura minima necessaria.

Si può individuare l’amministratore di sostegno nei fratelli del beneficiando prevedendo la loro facoltà di agire tanto congiuntamente quanto disgiuntamente.

(CF)

Amministrazione di sostegno – co-amministratori – poteri e doveri dell’ads

 

 

Nel caso di specie il decreto di nomina si caratterizza per la scelta di nominare due amministratori nelle persone dei fratelli del beneficiando, nonché per l’accurato dettaglio delle facoltà e poteri conferiti agli amministratori di sostegno, con l’opportuna precisazione che il beneficiando conserva la capacità di agire per gli atti che non richiedono la rappresentanza esclusiva o l’assistenza necessaria degli amministratori.

D’interesse il riferimento all’utilizzo delle somme occorrenti per l’ordinaria amministrazione, il mantenimento e la cura del beneficiato, avendo cura di risparmiarne una parte per le sue esigenze future; l’indicazione dettagliata delle attività che possono essere compiute senza previa autorizzazione del Giudice Tutelare al concorrere di specifiche condizioni; così come l’insolita “sanzione” che ove tali spese si rivelino inutili, sproporzionate o non documentate le stesse “verranno poste a carico dell’Ads”.

Peculiare altresì la parte informativa, nella quale si ricorda agli amministratori: che deve ritenersi estinta ogni procura; i doveri ai quali sono sottoposti; e si preavvisa che non verranno esaminate istanze prive di determinati specifici supporti documentali.

Cesare Fossati

 

Rif. Leg.: 404 e ss. c.c.


* Si ringrazia l'avv. Emanuela Comanda, presidente Ondif Sez. di Udine

 

editor: Fossati Cesare