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Intrattenere conversazioni a sfondo sessuale sul web con una ragazzina configura il reato di adescamento di minore - Cass. Pen., Sez. III, Sent., 29 marzo 2022, n. 11305

Nel caso di specie, la minore di anni 10, nel giocare sul web si era imbattuta nell'imputato con cui aveva intrattenuto delle conversazioni a sfondo sessuale.
L'uomo, che la chiamava con vezzeggiativi e la blandiva con lusinghe, le aveva chiesto di scaricare degli applicativi per la trasmissione delle foto, perchè la voleva vedere nuda, cosa che la persona offesa non aveva fatto.
Il padre della minore aveva scoperto la chat grazie al controllo periodico del suo cellulare e aveva subito denunciato i fatti consentendo agli inquirenti di risalire all'imputato.
I giudici, inoltre, hanno ritenuto pienamente credibile la minore anche con riferimento alla circostanza di aver comunicato all'imputato la sua età.
Francesca Ferrandi

Cass. Pen., Sez. III, Sent., 29 marzo 2022, n. 11305; Pres. Lapalorcia, Rel. Cons. Macrì per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

In tema di reato di adescamento di minori di cui all’art. 609-undecies c.p., l'oggetto del dolo specifico deve riguardare anche gli atti sessuali che l'agente intende compiere carpendo la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce e, cioè, per mezzo dell'attività di adescamento descritta dalla fattispecie. (FF)


Delitti contro la libertà individuale - Violenza sessuale - In genere - Adescamento di minore - Dolo specifico - Oggetto; Rif. Leg. Art. 609-undecies c.p.

autore: Ferrandi Francesca