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Imporre il velo islamico integra il reato di maltrattamenti - Tribunale di Lecce, sent. 23 febbraio 2022 n. 531

Giovedì, 31 Marzo 2022
Giurisprudenza | Maltrattamenti e stalking | Diritto penale della famiglia | Merito Sezione Ondif di Lecce
Tribunale di Lecce, sent. 23 febbraio 2022 n. 531 – Giud. Mariano per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Se l'integrazione non impone l'abbandono della cultura di origine, in consonanza con la previsione dell'art. 2 Cost. che valorizza il pluralismo sociale, il limite invalicabile è costituito dal rispetto dei diritti umani e della civiltà giuridica della società ospitante. E' quindi essenziale l'obbligo per l'immigrato di conformare i propri valori a quelli del mondo occidentale, in cui ha liberamente scelto di inserirsi, e di verificare preventivamente la compatibilità dei propri comportamenti con i principi che la regolano e quindi della liceità di essi in relazione all'ordinamento giuridico che la disciplina. La decisione di stabilirsi in una società in cui è noto, e si ha consapevolezza, che i valori di riferimento sono diversi da quella di provenienza ne impone il rispetto e non è tollerabile che l'attaccamento ai propri valori, seppure leciti secondo le leggi vigenti nel paese di provenienza, porti alla violazione cosciente di quelli della società ospitante.
La società multietnica è una necessità, ma deve rispettare l'unicità del tessuto culturale e giuridico del nostro paese.
Nessun ostacolo viene in tal modo posto alla libertà di religione, al libero esercizio del culto e all'osservanza dei riti che non si rivelino contrari al buon costume. La libertà religiosa, garantita dall'art. 19 Cost. deve essere rispettosa della pacifica convivenza e della sicurezza.(VC)


Maltrattamenti – Rif. Leg. artt. 29, 32 133 e 572 cod. pen.

autore: Cianciolo Valeria