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Detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L'agevolazione della moglie si risolve in un concorso - Corte d'Appello di Cagliari, sent. 8 settembre 2021

La sentenza riguarda l'imputazione per concorso in diversi reati (detenzione di armi e stupefacenti) mossa nei confronti della moglie di un uomo, nella cui casa a seguito di una perquisizione, venivano ritrovati sotto il letto matrimoniale e nell'armadio della donna, una ingente quantità di sostanze stupefacenti, fucili, munizioni e tutto l'occorrente per il confezionamento delle dosi da destinare ad attività di spaccio.

Martedì, 21 Dicembre 2021
Giurisprudenza | Diritto penale della famiglia | Merito Sezione Ondif di Cagliari
Corte d'Appello di Cagliari, sent. 8 settembre 2021 – Pres. Poddighe per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Il reato di favoreggiamento non è configurabile, con riferimento alla illecita detenzione di sostanze stupefacenti, in costanza di detta detenzione, perché, nei reati permanenti, qualunque agevolazione del colpevole, posta in essere prima che la condotta di questi sia cessata, si risolve - salvo che non sia diversamente previsto - in un concorso nel reato, quanto meno a carattere morale. 
In caso di detenzione illecita di sostanze stupefacenti - costituente reato a condotta permanente - non è configurabile il delitto di favoreggiamento reale, in quanto qualunque agevolazione del colpevole, in costanza di detta detenzione, si risolve in un concorso, quanto meno morale, con il colpevole stesso.


Detenzione illecita di sostanze stupefacenti - Concorso di persone – Partecipazione della moglie - Favoreggiamento - Differenze – Rif. Leg. artt. 110 e 648 cod. pen. e artt. 2, 7 della L. 2 ottobre 1967, n. 895

autore: Cianciolo Valeria