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La natura dell'illecito endofamiliare incide sul termine di prescrizione - Cass. Civ., Sez. VI-3, ord. 16 dicembre 2021 n. 40335

Giovedì, 16 Dicembre 2021
Giurisprudenza | Responsabilità | Legittimità
Cass. Civ., Sez. VI-3, ord. 16 dicembre 2021 n. 40335 - Pres. Scoditti, Cons. Rel. Gorgoni per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

L'abbandono genitoriale, quale costante omissione di tutti gli obblighi che il genitore ha nei confronti della prole, integra un illecito endofamiliare permanente, cosicché la peculiare natura di tale danno, che investe la progressiva formazione della personalità del danneggiato condizionando le sue capacità di comprensione e autodifesa, incide sul dies a quo della prescrizione, da individuarsi nel momento in cui la vittima è pervenuta alla concreta possibilità di esercitare la pretesa risarcitoria.
La natura del diritto azionato ne rende del tutto giustificabile, in mancanza di limitazioni legali, l'esercizio in una fase di maturità personale compatibile con il coinvolgimento personale ed emotivo ad esso connesso.
(Nel caso di specie, è stata ritenuta corretta dalla Suprema corte, la decisione della Corte territoriale che ha escluso, nel caso di specie, che il diritto alla pretesa risarcitoria si fosse estinto).


Risarcimento del danno - Patrimoniale e non patrimoniale (danni morali) - Illecito endofamiliare - Violazione dei doveri genitoriali - Rif. Leg. artt. 2 e 30 Cost.; art. 2056 cod. civ.

autore: Cianciolo Valeria