Riconosciuto l'assegno divorzile alla moglie lavoratrice saltuaria e con personalità schizotipica - Tribunale di Forlà¬, sent. 11 ottobre 2021
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L'assegno divorzile ha una "funzione equilibratrice del reddito", riconoscendo all'ex coniuge l'assegno quando non abbia mezzi adeguati e non possa procurarseli per ragioni obiettive, ed è finalizzato non già al mantenimento del tenore di vita goduto in costanza di matrimonio, bensì al riconoscimento del ruolo e del contributo fornito dall'ex coniuge economicamente più debole nel matrimonio.
(Nel caso in esame, alla luce dei principi enunciati dalle Sezioni Unite del 2018, in base ad un criterio soprattutto assistenziale ma anche compensativo-perequativo, alla moglie affetta da disturbo schizoaffettivo in personalità schizotipica", con periodici ricoveri in regime di TSO, è stato riconosciuto un assegno divorzile pari ad euro 150,00).
Divorzio: assegno divorzile - Coniuge richiedente - Infermità psichica - Stato di disoccupazione e capacità lavorativa minima - Contributo endofamiliare nel periodo anteriore all'infermità - Assegno divorzile assistenziale e perequativo compensativo - Misura minima - Rif. Leg. art. 5 della Legge 1 dicembre 1970 n. 898
autore: Cianciolo Valeria
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