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Atti sessuali con minore di 14 anni e ignoranza dell'età  della persona offesa - Cass. Pen., Sez. III, Sent., 25 ottobre 2021, n. 38084

Cass. Pen., Sez. III, Sent., 25 ottobre 2021, n. 38084; Pres. Rosi, Rel. Cons. Semeraro per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

In tema di reati contro la libertà sessuale commessi in danno di persona minore degli anni quattordici, l'ignoranza da parte del soggetto agente dell'età della persona offesa scrimina la condotta solo qualora egli, pur avendo diligentemente proceduto ai dovuti accertamenti, sia indotto a ritenere, sulla base di elementi univoci, che il minorenne sia maggiorenne; ne consegue che non sono sufficienti le sole rassicurazioni verbali circa l'età fornite dal minore e, o da terzi, soprattutto se fornite in maniera ambigua. Spetta, dunque, all'agente attivarsi per superare l'eventuale condizione di ignoranza dell'età del minore, che non può fondarsi soltanto, od essenzialmente, sulla dichiarazione della vittima di avere un'età superiore a quella effettiva, essendo richiesto a chi si accinga al compimento di atti sessuali con un soggetto che appare di giovane età, un "impegno" conoscitivo proporzionale alla presenza dei valori in gioco.


Delitti contro la persona - Atti sessuali con minori – Età della persona offesa - Minori; Rif. Leg. Artt. 609-quater e 609-sexies c.p.

autore: Ferrandi Francesca