L'omesso esame di fatti storici può influire in maniera decisiva sulla motivazione - Cass. Civ., Sez. VI -I, ord. 22 settembre 2021 n. 25646
Lunedì, 27 Settembre 2021
Giurisprudenza
| Legittimità
| Separazione e divorzio: aspetti processuali
Spetta al giudice di merito valutare l'opportunità di fare ricorso alle presunzioni semplici, individuare i fatti da porre a fondamento del relativo processo logico e valutarne la rispondenza ai requisiti di legge, con apprezzamento di fatto che, ove adeguatamente motivato, sfugge al sindacato di legittimità, dovendosi tuttavia rilevare che la censura per vizio di motivazione in ordine all'utilizzo o meno del ragionamento presuntivo non può limitarsi ad affermare un convincimento diverso da quello espresso dal giudice di merito, ma deve fare emergere l'assoluta illogicità e contraddittorietà del ragionamento decisorio, restando peraltro escluso che la sola mancata valutazione di un elemento indiziario possa dare luogo al vizio di omesso esame di un punto decisivo.
Separazione – Divorzio – Onere della prova – Rif. Leg. art. 2697 cod. civ.
editor: Cianciolo Valeria
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