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Assegno divorzile. L'assetto economico relativo alla separazione può rappresentare mero indice di riferimento - Cass. Civ., Sez. VI-1, Ord., 22 settembre 2021, n. 25635

Cass. Civ., Sez. VI-1, Ord., 22 settembre 2021, n. 25635; Pres. Valitutti, Rel. Cons. Tricomi per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

La determinazione dell'assegno di divorzio, alla stregua dell'art. 5 della legge 1 dicembre 1970, n. 898, modificato dall'art. 10 della legge 6 marzo 1987, n. 74, è indipendente dalle statuizioni patrimoniali operanti, per accordo tra le parti e in virtù di decisione giudiziale, in vigenza di separazione dei coniugi, poiché, data la diversità delle discipline sostanziali, della natura, struttura e finalità dei relativi trattamenti, correlate e diversificate situazioni, e delle rispettive decisioni giudiziali, l'assegno divorzile, presupponendo lo scioglimento del matrimonio, prescinde dagli obblighi di mantenimento e di alimenti, operanti nel regime di convivenza e di separazione, e costituisce effetto diretto della pronuncia di divorzio, con la conseguenza che l'assetto economico relativo alla separazione può rappresentare mero indice di riferimento nella misura in cui appaia idoneo a fornire utili elementi di valutazione.


Divorzio - Obblighi - Determinazione dell'assegno di divorzio - Criteri - Autonomia rispetto a quelli operanti in sede di separazione dei coniugi; Rif. Leg. Art. 5, legge 1 dicembre 1970, n. 898

autore: Ferrandi Francesca