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Il reato di maltrattamenti è configurabile anche se le condotte vessatorie e violente sono reciproche fra i familiari - Appello di Campobasso, Pen., Sent. 5 febbraio 2021

Sabato, 26 Giugno 2021
Giurisprudenza | Merito | Diritto penale della famiglia | Maltrattamenti e stalking Sezione Ondif di Campobasso
Appello di Campobasso, Pen., Sent. 5 febbraio 2021- Pres. Pupilella, Cons. Rel. Paolitto per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Il reato di maltrattamenti in famiglia è configurabile anche nel caso in cui le condotte vessatorie e violente siano poste in essere dai familiari in danno reciproco l'uno degli altri, posto che la natura del reato in disamina risiede non già nella sola persistenza, nel tempo, di comportamenti quali percosse, minacce, ingiurie lesioni, privazioni imposte ad un familiare, ma anche in semplici atti di disprezzo e di offesa alla dignità della vittima che, reiterate e sistematiche, si risolvano in vere e proprie sofferenze morali, in un regime di vita mortificante e insostenibile.


Maltrattamenti in famiglia – lesioni – Rif. Leg. art. 572 cod. pen.

editor: Cianciolo Valeria