Espulso lo straniero non convivente con i familiari, irreperibile e socialmente pericoloso - Cass. Pen., Sez. I, sent. 25 maggio 2021 n. 20791
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Ai fini dell'applicazione della misura di sicurezza dell'espulsione ex art. 235 cod. pen. nei confronti di un condannato extracomunitario che abbia legami familiari, ai sensi dell'art. 19, comma 2, lett. c) d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, con un cittadino dell'Unione europea regolarmente soggiornante in Italia, il magistrato di sorveglianza è tenuto ad accertare, in sede di valutazione dell'attualità della pericolosità sociale, non solo l'insussistenza delle cause ostative previste dall'art. 19 del citato d.lgs., ma anche che ricorrano le rigide condizioni cui l'ordinamento europeo subordina l'adozione della misura dell'allontanamento del cittadino dell'Unione o del familiare "qualificato".
Stranieri - Espulsione dello straniero - Sussistenza di legami familiari con un cittadino dell'unione europea regolarmente soggiornante in Italia - Rif. Leg. art. 19, comma 2, lett. c) d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286
autore: Cianciolo Valeria
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