Non può prescriversi ai sanitari il fine vita. Tribunale di Ancona, 26 marzo 2021.
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Con la sentenza n. 242/2019 la Corte Costituzionale ha individuato le ipotesi nelle quali l'aiuto al suicidio non è più reato, id est è penalmente lecito.
Ciò non significa che la Corte, la quale ha sollecitato l'intervento del legislatore in materia, abbia anche fondato il diritto del paziente di ottenere la collaborazione dei sanitari nell'attuare la sua decisione di porre fine alla sua vita.
Resta comunque la possibilità per il paziente di esprimere la volontà di rinunciare ai trattamenti necessari alla sua sopravvivenza.
All'Autorità Giudiziaria non compete sindacare se l'Autorità Sanitaria abbia o meno regolarmente espletato tutti gli adempimenti previsti dalla legge 219/2017.
A questo link l'Ordinanza del 11.06.2021 che ha deciso il successivo reclamo.
Rif. Leg.: artt. 1 e 2 L. 219/2017
* Si ringrazia l'avv. Manuela Caucci, presidente Ondif Sez. Ancona
autore: Fossati Cesare
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