Coordinatore genitoriale indispensabile per poter confemare l'affido condiviso ai genitori in forte conflitto - Tribunale di Pavia, 2 dicembre 2020
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Le complesse personalità di entrambi i genitori hanno impedito agli stessi, sia in occasione del sospetto di abuso, sia nel corso del lungo giudizio di separazione (2014), di collaborare nell'interesse dei figli, benché entrambi abbiano seguito percorsi di psicoterapia.
Nonostante l'estrema conflittualità della coppia genitoriale, è comunque possibile applicare il regime di affidamento condiviso, purchè alla gestione dello stesso sovraintenda un coordinatore genitoriale.
Il Tribunale non ha voluto confermare nel ruolo di coordinatore né la CTU, né i servizi sociali, che non godevano della fiducia delle parti; pertanto ha stabilito che i genitori dovessero scegliere in via d'urgenza il coordinatore da un elenco redatto dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati, optando per un professionista che possa godere della fiducia di entrambi.
Il professionista sarà necessariamente chiamato a intervenire anche in settori come l'istruzione, le attività extra-scolastiche, la salute e la terapia psicologica che hanno sempre visto i genitori sterilmente contrapposti.
autore: Fossati Cesare
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