
Il solo divario, anche rilevante, fra le posizioni economiche non consente il contributo post-matrimoniale. Tribunale di Reggio Emilia, 14 dicembre 2020
Si ringrazia l'avv. Valeria Mazzotta, Presidente sezione bolognese e componente Comitato Esecutivo Ondif
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Il rilevante squilibrio tra le posizioni economico-patrimoniali dei coniugi non è condizione sufficiente al riconoscimento dell’assegno divorzile.
Le Sezioni Unite del 2018 hanno infatti sottolineato che, in presenza di un divario rilevante nella situazione economica delle parti, si deve innanzitutto comprendere quale sia stata la causa del divario stesso.
Solo qualora lo squilibrio tra le posizioni economico-patrimoniali sia stato causato dai sacrifici effettuati dal richiedente, può essere riconosciuto il diritto alla corresponsione di un assegno divorzile.
Occorre quindi accertare la sussistenza di un nesso di causalità tra disparità reddituale-patrimoniale e sacrificio del coniuge richiedente l’assegno.
Rif. Leg.: art. 5 comma 6 L.898/70
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