
Violenza sessuale: è irrilevante l'eventuale apparente accondiscendenza al rapporto prestata dalla vittima - Cass. Pen. Sez. III, Sent., 27 gennaio 2021, n. 3224
domenica, 31 gennaio 2021
Giurisprudenza | Legittimità | Violenza
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Ai fini del perfezionamento del delitto di cui all’art. 609-bis c.p., non assume valore scriminante il fatto che la vittima non si opponga palesemente ai rapporti sessuali e li subisca passivamente quando è provato che l'autore, per le violenze e minacce precedenti poste ripetutamente in essere, aveva la consapevolezza del rifiuto implicito agli atti sessuali; né rileva, per le medesime ragioni, l'eventuale espressione manifesta del consenso della vittima allorquando è dimostrato che la sua volontà sia stata coartata dal timore delle conseguenze ben più pregiudizievoli che ai suoi occhi sarebbero potute scaturite dal rifiuto esplicito all'atto sessuale impostole, quale forma di violenza indiretta.
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