L'inerzia del Comune alla ricezione delle DAT incide nella sfera giuridica del destinatario - Tribunale di Napoli, decr., 30 ottobre 2020
Il decreto 10 dicembre 2019, n. 168, p in vigore dal 1° febbraio 2020 ha il chiaro ed espresso intento di stabilire le modalità di raccolta delle DAT nella Banca dati nazionale istituita presso il Ministero della Salute.
Il tempestivo aggiornamento e la piena accessibilità rappresentano due requisiti fondamentali per garantire da un lato la revocabilità in ogni tempo della volontà in precedenza espressa.
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Nel caso in esame, il ricorrente aveva chiesto ordinarsi all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Napoli di ricevere l'atto di Disposizione Anticipata di Trattamento (DAT) per scrittura privata, con susseguente annotazione nell'apposito Registro dei Testamenti Biologici istituito.
Decorsi oltre trenta giorni e preso atto del rifiuto ad adempiere dell'Ufficiale dello Stato Civile veniva formulata la richiesta oggetto del ricorso accolto dal Tribunale partenopeo posto che presupposto dell'azione è che l'attività richiesta dal cittadino non sia connotata da discrezionalità propria della P.A. e che il rifiuto ad adempiere incida nella sfera giuridica del destinatario, requisiti entrambi soddisfatti nel caso in esame.
DAT – opposizione al silenzio /rifiuto - Ufficiale Stato civile – Rifiuto ad adempiere – Rif. Leg. art. 4 L. 219/2017 - art. 96 dpr 396/2000
editor: Cianciolo Valeria
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