
Il volontario abbandono del domicilio coniugale comporta l'addebito della separazione - Cass. Civ., Sez. I, Ord., 30 novembre 2020, n. 27235
Cass. Civ., Sez. I, Ord., 30 novembre 2020, n. 27235; Pres. Genovese, Rel. Cons. Iofrida
domenica, 6 dicembre 2020
Giurisprudenza | Separazione dei coniugi | Legittimità
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Il volontario abbandono del domicilio coniugale è causa di per sé sufficiente di addebito della separazione, in quanto porta all'impossibilità della convivenza, salvo che si provi, e l'onere incombe a chi ha posto in essere l'abbandono, che esso è stato determinato dal comportamento dell'altro coniuge, ovvero quando il suddetto abbandono sia intervenuto nel momento in cui l'intollerabilità della prosecuzione della convivenza si sia già verificata, ed in conseguenza di tale fatto.
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