Anonimato della madre e interesse del figlio all'accesso delle proprie radici. Cass., 22 settembre 2020 n.19824
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Interesse del figlio ad accedere alle informazioni sulla maternità in confronto al diritto della madre all'anonimato.
Nel bilanciamento dei valori di rango costituzionale, al cospetto del diritto al riconoscimento dello status di filiazione, quello della madre a mantenere l’anonimato al momento del parto è prevalente e non può essere sacrificato o compresso per tutta la durata della sua vita.
Successivamente alla morte della madre torna a prevalere il diritto all’accertamento dello status di figlio naturale rispetto all’esigenza di tutela dei diritti degli eredi e dei discendenti della donna che ha optato per l’anonimato, dal momento che è venuta meno l’esigenza di tutela dei diritti alla vita e alla salute.
Richiama Corte Costituzionale sentenza n. 278/2013.
editor: Fossati Cesare
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