
La partecipazione diretta del padre alle attività illecite del figlio comporta la revoca della misura dell’affidamento in prova - Cass. pen. Sez. I, Sent., 8 luglio 2020, n. 20270
La partecipazione diretta del padre alle attività illecite del figlio comporta la revoca della misura dell’affidamento in prova
giovedì, 6 agosto 2020
Giurisprudenza | Legittimità | Diritto penale della famiglia | Minori | Stranieri | Tutela della maternità
![]() |
Revocata la misura dell’affidamento in prova se l'affidato presta un consenso anche tacito all'azione colpevole del figlio, - nel caso di specie era peraltro, avvenuta sotto i suoi occhi (e quindi, se non addirittura agevolata, quanto meno tollerata) – poiché in tal modo si tiene una condotta interruttiva del percorso di risocializzazione, con violazione del rapporto fiduciario. In ipotesi di revoca dell’affidamento per ragioni connesse alla condotta del soggetto che viola disposizioni di legge o prescrizioni specifiche che rendano la prosecuzione della misura incompatibile con la prova in essere (l. 26 luglio 1975, n. 354, art. 47, comma 11), spetta al giudice di merito valutare la data di decorrenza della revoca disposta. Affidamento in prova - Rif. Leg. Art. 47, l. 26 luglio 1975, n. 354
Contenuti correlati
Focus on
- domenica 11 ottobre 2020 / mercoledì 31 marzo 2021 - Offerta formativa Webinar Ondif Ottobre 2020 - Marzo 2021
- sabato 04 aprile 2020 / domenica 31 luglio 2022 - Unione camere minorili, Comunicato 30 marzo 2020 I chiarimenti chiesti dall’UNCM al Governo in tema di visite ai figli al tempo del Corona virus.
- giovedì 16 gennaio 2020 / sabato 04 dicembre 2021 - Una nuova iniziativa dell'Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia: Master di primo livello su "Diritto e processo della famiglia e dei minori", un'occasione per la specializzazione degli avvocati nei diritti della persona, delle relazioni familiari e dei minori.